Diciamo subito che il concime ha il compito di arricchire la terra con le sostanze che le piante hanno assorbito per crescere. In natura, in un bosco ad esempio, non è necessario perché le foglie e i rami che cadono sul terreno, vengono trasformati dai batteri, dalle muffe e dai funghi, in quelle stesse sostanze che le piante hanno assorbito per crescere. In un giardino però abbiamo l’abitudine di raccogliere le foglie, i rami, i fiori e i frutti negando quindi alla terra la possibilità di rigenerarsi come natura vorrebbe.

In vaso poi, la situazione è ancora peggiore, perché la ridotta quantità di terra non permette alcun ripristino della fertilità; l’irrigazione poi contribuisce a portare verso il basso, verso il foro di drenaggio, le sostanze minerali con il risultato di trovarsi molto presto con un terriccio povero di nutrienti. Da qui la necessità di utiizzare dei concimi. Ma come sceglierli nel pieno rispetto della natura? Il migliore concime rimane il buon vecchio letame, bovino o equino, perché rappresenta per la pianta una sorta di “alimento completo”. Lo possiamo trovare in forma pellettata, facile da conservare e da distribuire: possiamo usarlo per le piante dell’orto, ma anche per il giardino e i vasi sul terrazzo. L’odore che sprigiona è modesto e ci basterà interrarlo un poco per evitare l’inconveniente. Possiamo usarlo con sicurezza all’inizio della primavera, per facilitare l’emissione di germogli e nuovo fogliame, e in autunno per permettere alle radici di fare scorta di risorse utili per superare l’inverno.

Nella coltivazione in vaso, ma non solo, l’utilizzo di concimi liquidi appare molto pratico. Riserviamo perciò il letame al momento del rinvaso e proseguiamo la stagione utilizzando concimi liquidi che, a differenza di quelli granulari, sono di pronto assorbimento. Al di là di quanto scritto in etichetta, consideriamo che i concimi per piante verdi sono più ricche di azoto, responsabile dello sviluppo fogliare e sempre indicato per qualsiasi pianta nelle prime fasi di sviluppo. I concimi per piante da fiore sono ricchi invece di potassio e fosforo, elementi responsabili della fioritura e fruttificazione; a questi elementi si deve il colore dei fiori, ma anche il loro profumo. Vanno forniti indicativamente ogni due settimane, rispettando le dosi consigliate. A parte vanno considerati i concimi per acidofile: oltre ad essere completi di azoto, fosforo e potassio, contengono un agente atto a stabilizzare l’acqua e mantenere acido il terreno, condizione essenziale per la vita di queste piante (camelie, azalee, rododendri, gardenie).