Uno dei vantaggi troppo spesso sottovalutato della coltivazione in vaso sta nel fatto di poter disporre di piante anche dove non c’è il terreno. Sembra scontato e per queto destiniamo i vasi alla coltivazione di piante ornamentali sul balcone o alle finestre senza considerare che potremmo sfruttarli per coltivare qualsiasi ortaggio con poca fatica e tanti vantaggi.

Qualcuno subito penserà che, sommando il costo del vaso, del terreno, del concime e delle cure, il risultato che si ottiene è ben poco conveniente rispetto allo stesso prodotto acquistato al mercato. Questo è vero se si affronta il problema in modo, oseremmo dire, solo ludico, invece di puntare alla produzione.

Pensiamo per un momento a un’attività analoga come le conserve: per decine di anni le famiglie hanno mangiato frutta e ortaggi anche in inverno grazie a tecniche e ricette che appaiono relegate al passato. Se pensiamo di fare un barattolo di salsa alla fine del lavoro avremo certamente una grande soddisfazione, ma se consideriao la fatica e la spesa per le attrezzature, non potremo che considerare come sia più conveniente acquistarla e farsela spedire direttamente dalla Campania.

Ma se ci impegniamo a fare 30-40 barattoli di salsa, non solo scopriremo che ha la sua convenienza, ma che che questo risultato migliorerà anno dopo anno con l’ammortamento delle spese iniziali.

Pensando all’orto in vaso è lo stesso: non si tratta di coltivare una pianta di pomodoro, ma di pensare di coltivarne otto o dieci. E dopo i pomodori si può sfruttare gli stessi vasi e lo stesso terreno per i cavolfiori, le verze, il cavolo nero, il radicchio, i rapanelli. Bisogna cioè pensare a uno spazio simile a quello di un vero e proprio orto. Anziché essere in piena terra, abbiamo i vasi che possiamo mettere facilmente su qualsiasi area pavimetata intorno e sopra la casa. Possiamo sfruttare davanzali, balconi, terrazzi, ma anche l’accesso al box, il vespaio che corre intorno alla casa, il soffitto del box. Usando delle luci artificali, oggi alla portata di tutti, possiamo realizzare un orto anche in cantina o nel box stesso.

A primavera si inizia seminando la valerianella e gli spinaci e si prosegue con fagiolini e insalata; e poi pomodori, melanzane, zucchini, cetrioli.

E terminati questi, alla fine dell’estate, ci sono ancora insalate e finocchi: in inverno è anche più facile perché non ci sono parassiti e non serve nemmeno annaffiare regolarmente.

Insomma, possiamo, utilizzando i vasi, produrre da noi in qualsiasi area soleggiata gran parte della verdura che oggi acquistiamo, senza sprechi, raccogliendo solo quello che ci serve e certi della totale assenza di prodotti chimici di qualsiasi tipo.

E, alla fine, non solo si risparmia, ma si mangia anche meglio.