In estate vediamo spesso delle viti grondanti grappoli adornare le pergole e i muri di qualche fortunato e la domanda che ci facciamo è: “Ma possiamo coltivarla in vaso?”
Tecnicamente sì, purché il vaso sia profondo e largo. La vite è molto esigente e chiede molta terra per potersi sviluppare correttamente. Si dice che la grandezza della sua chioma è direttamente proporzionale al terreno da cui può attingere.
Possiamo provare dunque a coltivarci la nostra vite sul balcone, ma dobbiamo procurarci per prima cosa un vaso alto 60 cm e largo 40 o 50. L’utilizzo di una fioriera come la Separé può essere vincente perché disponiamo, non solo della quantità di terra utile (120 litri di capienza), ma anche della spalliera a cui legarla. L’esposizione in pieno sole è fondamentale: come tutte le viti (anche quelle ornamentali) vogliono vedere il sole.
Se acquistiamo una piantina (i vivai specializzati vendono le viti a 4-5 euro l’una) possiamo piantarla in ottobre limitando subito la pianta a due tralci principali. In primavera comincerà a germogliare e, se la nutriamo adeguatamente con abbondanti apporti di concime (meglio il letame pellettato) già dalla prossima estate potremo avere dei grappoli.
Si tratta di una pianta molto robusta e non dobbiamo temere per il gelo. La vera accortezza è fornirle l’acqua quando la superficie della terra appare asciutta e in modo regolare, quanto basta a mantenere umido il terreno, senza esagerare.
Le viti sopravvivono in condizioni apparentemente proibitive: il vigneto più alto d’Europa si trova proprio in Italia, appena fuori Cortina, a un’altitudine di 1.350 metri!