C’è ancora chi pensa che i vasi a riserva d’acqua siano solo un’idea commerciale e che non vi sia nulla di vero nella loro efficacia. Ma si sbagliano, ecco perché.
In un vaso convenzionale la base è fatta con ghiaietto o argilla espansa per facilitare il drenaggio. Quando annaffiamo, l’acqua in surplus attraversa questo strato ed esce finendo nel sottovaso. L’acqua nel sottovaso non può rientrare perché trova lo strato di drenaggio che glielo impedisce. Se non vi fosse lo strato di drenaggio d’altronde il terreno rimarrebbe inzuppato e le radici della pianta soffocherebbero.
In un vaso a riserva d’acqua, come la Fioriera Brick o la Fioriera Brezza di Bama una grata separa l’acqua che si deposita sul fondo dalla terra in cui vivono le piante; non c’è uno strato di drenaggio, ma solo i due elementi, acqua e terra. L’acqua presente sul fondo, evaporando, mantiene umida la terra che la sovrasta; d’altronde non può uscire dal vaso se non per evaporazione, perché il vaso a riserva d’acqua non ha fori di drenaggio. Inoltre non c’è bisogno di contatto diretto tra i due elementi (per questo c’è la grata).
È evidente che in queste condizioni è sufficiente anche una minima quantità d’acqua per mantenere umido il terreno perché questa comunque risalirebbe verso l’alto per evaporazione.
Disporre di un’ampolla che rileva la quantità d’acqua presente nella parte inferiore del vaso ci aiuta a sapere quando è il caso di aggiungerne, ma dobbiamo sapere che, tanta o poca che sia, funziona comunque, perché l’acqua sale per evaporazione e non per capillarità.
C’è un altro vantaggio nei vasi a riserva d’acqua: il terreno viene inumidito dal basso, dove le radici ne hanno bisogno. La superficie del terreno può risultare perfettamente asciutta, ma questo non ci deve preoccupare perché in superficie non ci sono radici e perché la terra in superficie è destinata a seccarsi solo anche per naturale evaporazione. Quando annaffiamo infatti solo l’acqua che penetra in profondità è acqua utile per le radici: quella che bagna la superficie è destinata a evaporare ed è perciò sprecata.
Da queste riflessioni possiamo senz’altro dire che i vasi a riserva d’acqua ci permettono di bagnare meglio le nostre piante, mantenere umido il terreno in modo corretto a lungo senza alcun nostro intervento, e di risparmiare acqua perché la dispersione è veramente minima.