Coltivare una rosa in vaso non solo è possibile, ma anche più facile di quanto immaginiamo. La rosa è una pianta molto robusta che ha bisogno solo di un terreno ideale e una buona esposizione alla luce del sole. Fondamentale è la scelta del vaso che deve essere soprattutto alto: le radici della rosa si sviluppano in profondità più che in larghezza. Scegliamo perciò un vaso con un’altezza non inferiore a 45 cm: va bene il vaso Terra, l’Hedera, ma soprattutto il Piramide e il Roma (che per la sua forma semicircolare è ideale per essere appoggiato a una parete).
È importante partire subito con un vaso delle dimensioni corrette perché i rinvasi, una volta che la pianta è adulta, sono da evitare. Assicuriamo un perfetto drenaggio mettendo sul fondo del vaso due centimetri di argilla espansa o ghiaia: è importante che l’acqua presente eventualmente nel sottovaso non rientri a infradiciare la terra. Il terriccio va scelto esclusivamente tra quelli specifici per rose e va arricchito al momento del trapianto con dello stallatico sfarinato o pellettato. Possiamo scegliere sia rose arbustive sia quelle sarmentose (rampicanti), ma in questo periodo trapiantiamole con tutto il pane di terra, evitando di romperlo. Premiamo molto bene il terreno intorno alla pianta e annaffiamo generosamente dopo il trapianto; se il terreno è giusto, ci basterà annaffiare la pianta una volta alla settimana per vederla crescere. Consideriamo che, piantata ora, benché fiorisca e si sviluppi vistosamente da subito, darà comunque il massimo a partire dall’anno prossimo.