Si racconta che furono gli Etruschi i primi a realizzare un orcio, un contenitore panciuto fatto a mano con una speciale terracotta locale che aveva l’eccezionale proprietà di essere pressoché insensibile alle escursioni termiche (oggi diremmo coibentante). L’orcio era perfetto per conservare l’olio tanto da essere considerato col tempo persino un’unità di misura (ce lo dice l’Accademia della Crusca nella prima edizione del 1612). I Romani “rubarono” l’idea e se ne servirono a lungo estendendone l’impiego anche al vino e realizzando versioni più piccole e maneggevoli, antesignane delle moderne brocche. Possedere tanti orci era segno di ricchezza; ogni orcio costituiva una sorta di cassetta di sicurezza di quanto di più prezioso offriva un tempo la natura.
I Medici poi se ne servirono per riempire di aranci e limoni il Giardino di Boboli e “inventando” la possibilità di ricoverare le piante nelle limonaie dal momento che il clima toscano non ne consentiva la coltivazione durante la brutta stagione. E così nasceva l’idea del vaso, il contenitore di terracotta che tutti usiamo per le nostre piante sul terrazzo, ma anche per le piante più delicate del giardino. Gli orci, dai Medici in poi, hanno conosciuto una nuova funzione, diventando splendidi contenitori per le piante, ma anche elementi di arredo di un giardino un po’ sopra le righe.
Bama, l’azienda toscana che firma da trent’anni splendide e innovativi contenitori per il giardino e il terrazzo, non poteva rimanere insensibile a tanta storica bellezza e propone per questo il suo “orcio” denominato Oasi. Dell’orcio originario riprende le fattezze e le dimensioni, mentre da versioni successive, in tempi più moderni, eredita le capaci tasche laterali, pensate per uno sfruttamento più completo e funzionale del volume offerto. Con una capacità di quasi 200 litri, Oasi consente di coltivare arbusti ed alberelli e tutte quelle piante che, per loro natura, richiedono di poter affondare e allargare le radici e in tanto spazio. Pensiamo alle rose, ma anche alle camelie, al rododendro, all’azalea o al gelsomino, al glicine o alla vite, al limone o alla forsizia.
Ma Oasi permette, con le sue sei tasche, di coltivare erbacee, annuali o perenni, erette o ricadenti diventando una fioriera unica nel suo genere. Le possiamo sfruttare per i parigini o le surfinie, ma anche per le fragole o l’edera, per i nasturzi o le campanelle. Ogni tasca ha la capacità di un vaso di medie dimensioni, ma ha una profondità tale da permettere la coltivazione anche di piccoli arbusti.
Immaginiamo di riempirle alternando piante di rosmarino e di plumbago, di edere e roselline mignon, di fragole e di capperi…
Le possibilità che si offrono sono innumerevoli e a farla da padrone resta solo la nostra fantasia, il buon gusto e, naturalmente, il nostro pollice verde.
Oasi è anche uno straordinario elemento di arredo, capace di personalizzare in modo inconfondibile qualsiasi ingresso, veranda o vialetto. Usato sul terrazzo può diventare il contenitore ideale per una pianta rampicante, ma anche per un orto in vaso: pensiamolo con delle piante di pomodori a grappolo, basilico, peperoncini.
Impiegato in interno, Oasi rivela la sua natura più raffinata ed esclusiva.
Grazie alla possibilità di scegliere tra il tradizionale colore cotto o l’antracite, il ghiaccio o il tortora, possiamo immaginare questo orcio come elemento di personalizzazione di qualsiasi ambiente, adatto ad accogliere piante verdi di qualsiasi tipo, da configurare in modo diverso a seconda delle stagioni. Un’imponente kentia può acquistare allora una nuova immagine se contornata di primule o ravvivata da anturio o spatifillo in fiore.
Noi proponiamo Oasi in versione bianco ghiaccio con piante dal fogliame colorato come il croton o il coleus, abbinate con la zebrina pendula quadrcolor o qualche begonia…
Potremmo andare avanti all’infinito perché è proprio questo il bello di questo vaso: permette di comporre infinite combinazioni, alternando piante verdi e fiorite, erette e pendule, con foglie variegate o screziate. A tutto questo si aggiunge la qualità di cui Bama va giustamente orgogliosa.
Oasi è realizzato con resine totalmente riciclabili, trattate contro i raggi UV (non si scolora con il tempo, nemmeno se messo al sole), è robusto e leggero, inattaccabile dalle muffe e funzionale. Il suo sottovaso ne permette l’impiego in interno senza sporcare: è dunque perfetto in casa, ma anche in ufficio, in una sala d’aspetto, per un ingresso importante.
Oasi: la vostra fantasia è il suo solo limite.
E come sempre nel dubbio, bama o non bama? Bama!