Le piante hanno la capacità di differenziare la funzione delle cellule che le compongono in modo da ricostruire un intero soggetto autonomo partendo da un semplice pezzetto.
Si chiama talea la tecnica di moltiplicazione delle piante che permette di avere dei soggetti completi identici nelle caratteristiche all’originale e perfettamente autonomo. Noi tagliamo un pezzetto di pianta, lo mettiamo in terra e questo, se siamo fortunati o particolarmente abili, mette radici e il rametto diventa una pianta completa, in grado di fiorire o fare frutto. Ma quali sono le tecniche giuste da adottare? Sono pochi accorgimenti da tenere sempre presenti. Innanzitutto usiamo come talea un pezzetto finale di un ramo non fiorifero. In questo periodo possiamo prelevarlo da qualsiasi pianta, un oleandro, un’ortensia, una rosa o un ibisco. Trasportiamo sempre la talea in un sacchetto sigillato o, se non l’abbiamo, avvolto nella carta da giornale bagnata.
È importante che la talea non si disidrati e per questo, quando la piantiamo in terra (meglio che nell’acqua) avvolgiamo il vasetto con un sacchetto trasparente o una mezza bottiglia di plastica in modo da creare una piccola serra in cui l’umidità sia sempre elevata (deve essere del 60%). In queste condizioni la talea mette radici nel giro di poche settimane. Ce ne accorgiamo perché il rametto mette nuove foglie e comincia a crescere. Lasciamolo diventare grande, quanto basta per occupare l’intero vasetto in cui l’abbiamo fatta nascere e poi rinvasiamola o mettiamola in piena terra. Ed ecco alcun semplici trucchi: togliamo sempre le foglie più in basso e lasciamo non più di due-tre foglie. Se le foglie sono grandi, tagliamole a metà: ridurremo la traspirazione e limiteremo la disidratazione. Teniamo umido il terreno, ma mai fradicio: la talea ha bisogno di ossigeno per radicare e il terreno deve perciò essere molto leggero. Un buon substrato in cui far radicare le talee è il terriccio per piante grasse (molto sabbioso) o le pastiglie di cocco. Si trovano nei garden center e basta immergerle in acqua per mezz’ora perché si gonfino. Mettiamo la nostra talea al centro della pastiglia già gonfia, avvolgiamola con il sacchetto di plastica e con molta probabilità otterremo una pianta nuova. A costo zero e con grandissima soddisfazione.