Se siamo abituati a bere il tè, al mattino o metà pomeriggio, dobbiamo sapere che non dobbiamo mai buttare via le bustine usate o le foglioline che rimangono sul fondo della teiera.
Sono infatti un prezioso concime per le nostre piante verdi e da fiore.
Il tè si ottiene da un specie particolare di camelia, la Camellia sinensis, e le sue foglie sono quindi un prezioso nutrimento per tutele piante acidofile.
Se abbiamo un’azalea, un rododendro, un’ortensia o una gardenia, potremo migliorare la struttura della terra in cui vive, distribuendo intorno al suo fusto le foglioline del tè.
Se usiamo i filtri, ovviamente, rompiamoli e distribuiamone il contenuto sulla terra. Queste foglioline hanno il potere di acidificare il terreno, contrastando quindi il calcare contenuto nell’acqua del rubinetto e, decomponendosi, danno nutrimento alle piante.
Possiamo anche usare il tè avanzato, una volta raffreddato, per bagnare le piante al posto della solita acqua. Tutte le piante, non solo le acidofile, ne possono beneficiare e daremo una marcia in più alle nostre piantine senza spendere nulla.