Ai bambini che si avvicinano alle nostre piante siamo soliti dire: non toccare, non strappare, non tirare…
Ma forse sarebbe più utile insegnare loro a trattare con le piante, insegnare che sono cose vive, da curare e accudire, se si vuole che diventino belle e grandi.
Preferiamo presentare loro delle piante a cui non avvicinarsi, come fossero pezzi d’arredo delicati, invece di educarli alla convivenza e all’amore per la Natura. Basta poco: acquistiamo un vaso che sia tutto loro, che si armonizzi magari con la loro cameretta. Facciamo scegliere loro una pianta; iniziamo con una piccola come la Saintpaulia e insegniamo loro i rudimenti: come annaffiarla, dove metterla, come togliere le foglie secche.
Piccole cose che possono avvicinare i nostri bambini alla vita e al piacere che può dare aspettare che un fiore sbocci o il nascere di una nuova foglia.
Oppure proviamo a seminare su un poco di terra o di bambagia bagnata un qualsiasi seme: basta un fagiolo o una lenticchia sul davanzale; in pochi giorni possiamo vedere il seme aprirsi, far spuntare le prime radichette e poi le prime foglie e trasformarsi in poco tempo in una pianta completa.
Oppure procuriamoci una patata americana; basta appoggiarla sul terreno, interrandola per metà e mantenere umido il terriccio per vederla produrre una gran quantità di foglie.
Se poi vogliamo andare sul difficile, cerchiamo un bulbo e mettiamolo in una brocca per farlo germogliare e fiorire.
I nostri bambini potrebbero sembrare indifferenti inizialmente a questo tipo di attività, ma in realtà rimarranno sorpresi dalla bellezza di quanto può succedere sotto i loro occhi, della nascita di un’intera pianta da un semplice piccolo seme o semplicemente dal vedere crescere la LORO pianta grazie alle loro cure. Basta veramente poco e forse scopriremo noi stessi che abbiamo in casa dei piccoli Pollici verdi.