Il croco è una bulbosa tra le prime a fiorire; appena avverte, dopo il freddo invernale, un cambio di temperatura, eccolo spuntare, anche attraverso la neve e aprire le sue larghe corolle viola, gialle o bianche.
Il meccanismo che fa “scattare” la fioritura è proprio la variazione di temperatura: dopo aver “sentito” il freddo invernale, la pianta interpreta come primaverile un aumento della temperatura e quindi germoglia e fiorisce.
È grazie a questo che è possibile far fiorire in qualsiasi stagione le bulbose primaverili; si chiama forzatura e possiamo sfruttarla anche noi per farci una ciotola di crochi o di un’altra pianta in casa.
Non ci sarà difficile infatti trovare nei garden center o nei vivai dei bulbi “frigoconservati”, tenuti cioè rigorosamente al freddo in un ambiente che riproduce la temperatura invernale. Ci basta portarli a casa e interrarli in una ciotola riempita con terriccio umido (non bagnato, mi raccomando, altrimenti i bulbi marciscono).
Mettiamo i bulbi vicini, vicini, senza preoccuparci tropo della distanza consigliata. Mettiamo la ciotola in buona luce: al caldo della casa presto vedremo spuntare i germogli e da essi il fiore. A noi toccherà solo mantenere il terreno umido, spruzzando sulla superficie dell’acqua.
Se poi l’esperimento ci avrà dato soddisfazione, a fine anno (idealmente alla fine di ottobre) prepariamo alcune ciotole di bulbose e teniamole all’aperto sul terrazzo. Già a partire da metà dicembre possiamo, ogni due settimane, portarne in casa una per farla germogliare e fiorire. Avremo un inverno sempre colorato e composizioni da fare invidia.