C’è chi pensa che le acidofile siano piante delicate….
Parliamo di azalee, camelie, gardenie, rododendri. Niente di più falso: andate a vedere a Villa Carlotta, sul Lago di Como, l’esplosione di fioriture di azalee centenarie e ve ne convincerete.
L’azalea, ad esempio, che possiamo acquistare ancora in boccio in questi giorni, ha bisogno solo di un terriccio appropriato (quello per acidofile) e di una zona luminosa, ma non esposta direttamente al sole (se non per poche ore). Dopo la fioritura tagliamola in modo da arrotondarla completamente ed eliminare i rametti più lunghi che danno un senso di disordine alla pianta.
Rinvasiamola (evitiamo di farlo quando sta per fiorire, potremmo rovinarla) e concimiamola usando un concime per acidofile.
Evitiamo di bagnarla con l’acqua del rubinetto (sempre un po’ calcarea) o aggiungiamo all’acqua un cucchiaio di aceto per ogni litro di acqua: questo compenserà il calcare ed eviterà che il terriccio a lungo andare perda la sua acidità.
I vasi a riserva d’acqua sono quanto di meglio si possa offrire a queste piante perché il terreno resta sempre umido e i sali minerali non vengono dispersi con le annaffiature.