Girando per la campagna, specialmente al Centro e sulla Riviera e sui grandi laghi, non si può non rimanere affascinati dalla bellezza della mimosa in fiore.
Con largo anticipo rispetto al periodo classico di fioritura (primi di marzo), questa pianta è, dal dopoguerra, simbolo della Festa della donna.
Venne scelto a suo tempo perché facile da reperire nelle campagne romane e poteva quindi a ragione diventare simbolo di una protesta che non ha ancora perso purtroppo le sue giustificazioni. Se ne vogliamo portare un rametto in casa o in ufficio, dobbiamo solo tener presente che i suoi fiori amano il freddo e si conservano perciò più a lungo in un ambiente fresco, poco riscaldato.Viceversa, in un ambiente caldo o addirittura vicino a una fonte di calore, i fiori appassiranno rapidamente.
Mettiamo i nostri rametti in un vaso con acqua fresca e rinnoviamola spesso (anche due volte al giorno). Sarà anche un modo di dire che l’attenzione e il rispetto dovuto non dura solo un giorno. E poi, per dirla alla Oscar Wilde, sarà un modo per ricordare che “se Dio non avesse creato la donna, non avrebbe fatto nemmeno il fiore”.