Le piante in vaso hanno spesso un aspetto un po’ sofferente rispetto alle piante in piena terra. E allora cominciamo a pensare…
…che il vaso sia piccolo, che il concime non sia adatto, che la posizione non sia ideale. Ma forse, ed è il caso più frequente, manca qualcosa nella terra che le faccia stare veramente bene. Ora, dobbiamo sapere che la quantità di terra di per sé non è fondamentale: in montagna la quantità di terreno che ricopre le rocce è veramente limitata e questo non impedisce agli alberi di diventare grandi. Quello che veramente è importante è la qualità del terreno, più della quantità.
Nella quantità le piante riescono a trovare quasi sempre ciò di cui necessitano, mentre nel ridotto spazio del vaso c’è sempre il rischio che qualcosa manchi o non sia sufficiente. Come sappiamo le piante hanno bisogno di sedici elementi per crescere bene; la maggior parte dei concimi in commercio contiene gli elementi principali –Azoto, Fosforo e Potassio– ma possono essere carenti negli altri elementi, specialmente quelli cosiddetti microelementi, necessari in piccolissime quantità, ma proprio per questo più facilmente dilavati dalle continue annaffiature.
Se vediamo che le nostre piante in vaso hanno le foglie mollicce, giallastre o tendenti al giallo, con le venature in evidenza rispetto alla pagina fogliare, molto probabilmente manca qualcosa nel terreno e a noi non resta che porvi rimedio. Invece di insistere allora con un concime tradizionale, procuriamoci un prodotto a base di microelementi e distribuiamolo sul terreno.
Il risultato non si farà aspettare e in pochi giorni le nostre piante avranno un aspetto invidiabile, E saranno anche più robuste contro i possibili parassiti.