I vasi a riserva d’acqua, si sa, sono una grande invenzione: non solo permettono di allungare i tempi tra una annaffiatura e l’altra, ma permettono anche di garantire alla pianta le migliori condizioni perché il terreno rimane sempre umido. Questo avviene perché l’acqua presente alla base del vaso lambisce il terreno e lo mantiene umido. Una delle domande più ricorrenti quando si adotta un vaso di questo tipo è: “Come fare lo strato di drenaggio?”.
Questo, costituito normalmente da ghiaia o palline di argilla, si rende normalmente necessario nei vasi normali per impedire che l’acqua nel sottovaso rientri e infracidisca il terreno. Ma in quelli a riserva d’acqua le modalità sono diverse. In questi vasi una grata separa materialmente il terreno dall’acqua sottostante: lo strato di drenaggio non serve e, anzi, sarebbe controproducente. L’acqua alla base del vaso, infatti, evaporando, mantiene umido il terreno che si trova appena sopra impedendone il disseccamento. Maggiore è la vicinanza del terreno all’acqua e migliore sarà il risultato: la terra non si imbibisce perché comunque separata dall’acqua mediante la grata, che funge essa stessa da elemento drenante. L’acqua, per evaporare, non ha altra via che passare attraverso il terreno mantenendolo umido. Un sistema semplice che funziona benissimo e ci risolve non pochi problemi, specialmente in questo periodo in cui ci concediamo delle assenze più o meno lunghe da casa.
Bama dispone di un vasto assortimento di vasi con riserva d’acqua di diversa forma e grandezza, adatti ad ogni esigenza di balconi e giardini.
Brick, ad esempio, è il kit di 5 vasi componibili per realizzare infinite composizioni che dispone di un sistema di autoirrigazione a vasi comunicanti e indicatori di livello.
La doppia fioriera Klunia, invece, con i suoi agganci regolabili e la riserva d’acqua interna è perfetta per i balconi.
Brezza è la fioriera, sia per interni che per esterni, dotata del controllo del livello dell’acqua consente di avere sempre la giusta quantità di liquido nella riserva del vaso.
Infine, anche la fioriera Paglia, oltre al suo decoro in simil paglia, dispone del dispositivo per il controllo dell’acqua che permette di averne sempre in quantità giusta e di annaffiare così la pianta più raramente.