Per anni siamo stati ossessionati dalla farfallina del geranio, un parassita che distruggeva i nostri gerani (pelargoni) e contro cui non esisteva alcuna cura.
Si parla di farfallina, ma questo è lo stadio adulto, pressoché innocuo, se non per il fatto che deposita le sue uova sui gerani e le larve che nascono si infilano nel fusto della pianta e lì crescono. Crescono nutrendosi del midollo della pianta stessa e quando sono diventate troppo grandi per stare all’interno, escono e divorano quello che resta…
Le piante sono condannate, già da quando la larva si insinua nel fusto. Oggi fortunatamente esistono insetticidi sistemici (sono così chiamati quegli insetticidi che vengono assorbiti dalla pianta attraverso le radici o le foglie e, attraverso la linfa, raggiungono ogni parte della pianta rendendola inappetibile ai parassiti) in grado di funzionare da veri repellenti contro questo temibile parassita. Leggiamo bene sulla confezione di ciò che acquistiamo: il nome tecnico della farfallina è Cacyreus marshalli; l’insetticida deve essere testato come attivo contro questo parassita. Diversamente, non funziona. È importante che forniamo l’insetticida già al momento del rinvaso dei nostri gerani: di solito si tratta di pastigliette da mettere nel terreno. È importante che lo facciamo subito, senza attendere di vedere delle farfalline svolazzare intorno ai nostri fiori perché a quel punto non c’è già più nulla da fare.